Dentro la gabbia

"Dentro la gabbia" è un thriller poliziesco che fa vivere in un vero e proprio episodio di Criminal minds.
Si apre con una scena macabra e cruda: il cadavere di una donna viene ritrovato in una gabbia appesa al soffitto di uno scantinato, a fianco alla gabbia un cane è in fin di vita. I due poliziotti sulla scena vengono sorpresi e colpiti da un fucile.
Il caso passa subito nelle mani di Sayer Altair, che non è solo un agente speciale del FBI, ma è anche una neuroscienziata che sta conducendo un'importante ricerca per dimostrare che nel cervello dei serial killer esistono evidenti variazioni e deficit neurologici.
Il caso la coinvolge in anima e corpo, anche perché ben presto altre ragazze scompaiono...

Sayer è la persona giusta per condurre le indagini, proprio lei che vuole dimostrare l'evidente disturbo neurologico negli assassini, si trova ad affrontare uno psicopatico. Uno psicopatico ossessionato dalla morte, si scopre infatti che le sue vittime non sono altro che numeri, esperimenti. E a loro infligge delle pene terribili, le porta sul punto di morte per poi riportarle indietro, più e più volte.

"Nella gabbia" racchiude in sè tutto quello che si definisce "Thriller". È angosciante, crudo e ti tiene costantemente appeso ad un filo. L'identificazione del serial killer, l'analisi del suo modus operandi e delle sue vittime sono al centro di tutto il romanzo.
Nonostante la protagonista abbia un passato drammatico, le sue vicende personali sono solo dettagli che arrischiscono il libro e che permettono di entrare in empatia con lei.

Lo stile semplice dell'autrice permette alla storia di trasmettere emozioni forti, e un'angoscia che non provavo da molto tempo leggendo un libro. Scoprire l'identità del serial killer è stata inoltre una sorpresa inaspettata e il finale lascia completamente sulle spine.

Aspetto quindi con grande impazienza un seguito di "Nella gabbia", consigliato a tutti, specialmente agli amanti dei polizieschi!